Tuesday, 7 July 2020

Disdetta Sindacato Pensionati Inps: come fare

Cos’è il contributo associativo sindacale

Il contributo associativo sindacale, o la tessera sindacale sulla Pensione, è un contributo volontario del Pensionato che rilascia direttamente all’Inps ogni mese dalla sua Pensione. L’autorizzazione del Pensionato ad avere la trattenuta mensile come contributo volontario, avviene solitamente in fase di sottoscrizione della domanda di Pensione. Il Patronato, il Caf o la sede di competenza a cui ci si è rivolti per inoltrare la domanda di Pensione, invia la domanda indicando il nome dell’organizzazione sindacale alla quale devono poi essere versati i contributi per usufruire dei loro servizi, assistenza e consulenza.

Se non si è più interessati o non si ha più la necessità di usufruire dei servizi del Sindacato Pensionati Inps, si può procedere alla revoca della trattenuta sulla Pensione


Com’era la procedura da seguire per la disdetta

Fino all’anno scorso non esisteva un modulo precompilato e la procedura prevedeva che si inviasse tramite raccomandata all’Ipost una lettera redatta in carta libera, allegando una fotocopia del proprio documento di identità. A questo proposito l’Inps ad inizio anno ha rilasciato una nuova procedura da seguire per procedere alla disdetta del contributo associativo, molto più semplice e veloce da seguire.

Com’è adesso la procedura da seguire per la disdetta

A partire da quest’anno, per procedere alla revoca del contributo associativo del Sindacato Pensionati Inps è necessario accedere al servizio telematico riservato al Cittadino sul sito dell’Inps. Muniti di codice fiscale e il Pin dispositivo Inps o la carta nazionale dei servizi per fare l’accesso alla propria area riservata, sarà necessario andare nella sezione “Deleghe Sindacali su trattamenti Pensionistici”. A questo punto a video appariranno la categoria della Pensione percepita, la sede dell’Inps di competenza, il numero del certificato, il nome del Sindacato a cui è stata firmata la delega per la trattenuta del contributo associativo sulla Pensione, il dettaglio del contributo sindacale e infine la voce “Revoca”. Per eliminare la trattenuta sindacale basterà cliccare su quest’ultimo bottone e l’operazione si è conclusa. La richiesta di revoca è stata confermata con successo. Per controllare lo stato di avanzamento della richiesta, basterà cliccare sul menu “Elenco movimentazioni”.

Quali sono i tempi di attesa per la disdetta

Una volta effettuata l’operazione di disdetta direttamente all’Inps per via telematica, solitamente si dovranno attendere dai 30 ai 60 giorni per la conferma e l’eliminazione definitiva del contributo associativo sulla Pensione.

Ecco qui di seguito le decorrenze precise per la disdetta dal Sindacato Pensionato Inps:

  • 1° Aprile per le domande di revoca lavorate dal 16 Dicembre al 15 Marzo dell’anno successivo;
  • 1° Luglio per le domande di revoca lavorate dal 16 Marzo al 15 Giugno;
  • 1° Ottobre per le domande di revoca lavorate dal 16 Giugno al 15 Settembre;
  • 1° Gennaio per le domande di revoca lavorate dal 16 Settembre al 15 Dicembre.

Friday, 12 June 2020

Sindacato Pensionati Cgil, Coronavirus: Momento Drammatico Da Cui Imparare

Un momento drammatico che ha colto tutti impreparati e dal quale ormai non abbiamo che da imparare. È questo quanto dichiarato da Felice Pelagio, il segretario generale per la Bat (Barletta Andria Trani) del Sindacato Pensionati Cgil. Di fatto nessuno conosceva gli effetti e le conseguenze devastanti della diffusione del Coronavirus, che hanno impattato il nostro Paese, stravolgendo completamente il nostro vivere quotidiano, la nostra vita sociale la vita economica del Paese e sulla salute pubblica. Nelle ultime settimane, lentamente si sta cercando di tornare alla normalità anche se non è più tutto normale come prima, noi stessi non saremmo più come prima.


Sindacato Pensionati CGIL: necessità di rafforzare il sistema sanitario

Dopo questa emergenza Coronavirus, per Pelagio è necessario ristrutturare e rafforzare il sistema sanitario, uscito molto provato da questa crisi. Per tutelare i più deboli e i più anziani, è necessaria una sanità pubblica, con relativi servizi socio-sanitari e socio-assistenziali, più attenta, capace e pronta a dare risposte ai bisogni individuali e collettivi. Purtroppo, l’emergenza Coronavirus ha evidenziato l’assenza di una politica sanitaria e assistenziale che ha causato ritardi in tutto il sistema sanitario nazionale. E proprio da qui bisogna ripartire: serve dare maggiore attenzione alla terza età e alle criticità emerse in alcuni luoghi sanitari, di prevenzione ma anche di tutta la rete ospedaliera. 

Sindacato Pensionati: in alcune realtà gli anziani rappresentano la maggioranza

Nel 2019, sul territorio di competenza di Pelagio, ossia Barletta, Andria e Trani, il 66,6% della popolazione era compreso nella fascia fra i 15 e i 64 anni d’età, mentre gli ultra 70enni rappresentavano circa il 20% del totale. In alcune realtà gli anziani rappresentano la maggioranza della popolazione e se non sono garantiti i servizi sanitari e socio-sanitari in modo adeguato, il rischio è quello di vedersi diminuire drasticamente la comunità. Purtroppo, se non vengono potenziati i servizi di medicina territoriale e di domiciliarità, non c’è la possibilità di garantire e di favorire un buon invecchiamento sociale. Bisogna garantire la sicurezza alle fasce più povere della popolazione e alle loro famiglie, bisogna andare incontro ai più deboli e agli anziani. Questo comporterebbe meno sofferenza alle persone.

Sindacato Pensionati: senza anziani non c’è futuro

Il Sindacato Pensionati Cgil ha aderito all’appello promosso dalla Comunità di Sant’Egidio “Senza anziani non c’è futuro” condividendone le ragioni e le finalità. Purtroppo la pandemia Coronavirus ha avuto un impatto particolarmente drammatico e violento tra la popolazione anziana, più fragile ed esposta. La sanità non può essere per pochi ma deve tornare ad essere pubblica e universale come sancito dalla nostra Costituzione. Garantire la dignità degli anziani è un obiettivo che il nostro Paese non ha ancora perseguito appieno.